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Eros e Thanatos protagonisti stagione Teatro Massimo Palermo

Eros e Thanatos protagonisti stagione Teatro Massimo Palermo

Betta, concepita come un affresco. Lagalla, prosegue narrazione

PALERMO, 04 luglio 2024, 12:26

Redazione ANSA

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Eros e Thanatos, motore creativo di gran parte del repertorio lirico, è anche quest'anno il tema che caratterizza il programma 2024-2025 del Teatro Massimo di Palermo. A presentare stamane la stagione il sindaco di Palermo e presidente della Fondazione, Roberto Lagalla, e il sovrintendente e direttore artistico, Marco Betta.
    Quest'anno Eros e Thanatos troveranno nuove declinazioni a partire dall'opera inaugurale Le Grand Macabre di György Ligeti, che il 24 novembre inaugura la stagione, dove la morte incombe fin dal titolo e il sesso invade ogni scena; per poi ritornare con l'Otello di Verdi e l'erotismo dell'ultimo bacio a Desdemona. Ma anche nel Faust di Gounod, alla ricerca di vita ed amore eterni contrapposti a morte e dannazione; nell'Elisir d'amore di Donizetti con riferimento alla storia di Tristano e Isotta; e in due delle più grandi e scandalose composizioni di inizio Novecento, entrambe legate a un erotismo che si spinge nella morte, come Salome di Strauss e Le sacre du printemps di Stravinsky. L'uso spregiudicato di amore e morte per raggiungere il potere sarà al centro anche di un testo attualissimo come è quello del libretto di Mitridate Eupatore di Alessandro Scarlatti, proposto in occasione dei 300 anni dalla morte del grande compositore palermitano; mentre non la morte, ma un sonno talmente profondo da essere altrettanto pericoloso si trova nella Sonnambula di Bellini; infine anche negli spettacoli di balletto troviamo una vita congelata in un pupazzo di legno e liberata dall'amore (Schiaccianoci), un amore che rischia di portare alla distruzione (Anna) e un amore che sopravvive oltre la morte e riesce a salvare l'amato (Giselle).
    "La nuova stagione del Teatro Massimo - dice il sovrintendente e direttore artistico Marco Betta - è concepita come un affresco, un grande specchio che riflette il nostro tempo attraverso la grande tradizione dell'opera, della danza e della musica, un arcipelago d'arte che racconta le visioni e le emozioni del teatro che si può sognare e immaginare oggi. Una stagione in linea con la grande identità e la vocazione internazionale del Teatro Massimo di Palermo. Ringrazio il presidente, Roberto Lagalla sempre vicino al Teatro con passione e cura, il Comune di Palermo, il Ministero della Cultura e la Regione Siciliana che garantiscono il loro impegno e il loro sostegno all'istituzione. Un grazie riconoscente al pubblico che non ha mai smesso di credere ai valori profondi che il Teatro Massimo esprime".
    "La stagione del Teatro Massimo - afferma il sindaco e presidente della Fondazione, Roberto Lagalla - prosegue una narrazione nel solco delle precedenti, come se ci fosse un filo conduttore che non si spezza, e di questo ringrazio il sovrintendente e la sua squadra di collaboratori che hanno pensato a questa nuova stagione, e le maestranze del Teatro. Ma ringrazio anche il Ministero della Cultura e la Regione che non hanno mai fatto mancare il loro continuo sostegno. L'augurio, e di questo sono sicuro, è che a ripetersi saranno soprattutto i successi di pubblico che il Teatro Massimo ha fatto registrare nell'ultimo biennio".
   

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