Si conclude questa sera il 67/o
Festival dei Due Mondi di Spoleto con il tutto esaurito del
tradizionale concerto finale, che vede quest'anno Barbara
Hannigan alla testa dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia
come direttrice e soprano. In piazza Duomo sono attesi 2.500
spettatori.
L'edizione 2024 del Festival dei Due Mondi, la quarta diretta
da Monique Veaute, chiude il sipario con oltre 30.000 biglietti
emessi (+ 20% rispetto al 2023) e 753.000 euro di incasso lordo
(+ 18% rispetto al 2023).
Dei 57 titoli in cartellone, le 112 rappresentazioni totali
hanno registrato una percentuale media di occupazione di oltre
il 92%. Sono state largamente partecipate le 120 repliche dello
spettacolo immersivo di danza Last minute al Chiostro di San
Nicolò.
"Farò di tutto - ha detto il sindaco di Spoleto Andrea Sisti
durante la conferenza stampa conclusiva - per fare restare la
direttrice Monique Veaute altri cinque anni. In questi due anni
e mezzo di collaborazione con la mia amministrazione, Veaute si
è impegnata non solo sulla qualità dell'offerta artistica, ma
anche sul rapporto con la città, e per noi è fondamentale che
questo cammino prosegua; penso, peraltro, che il ciclo di una
direzione artistica debba essere almeno decennale, non a caso
Ferrara è rimasto a Spoleto 13 anni. Le interlocuzioni sono
iniziate all'interno del Cda della Fondazione. Auspico che a
settembre si possa arrivare alla definizione della questione".
Grande successo per gli spettacoli nelle sedi di maggior
capienza: tutto esaurito per l'inaugurazione con Ariadne auf
Naxos, le due recite di Orfeo ed Euridice al Teatro Nuovo Gian
Carlo Menotti, per lo spettacolo di Yoann Bourgeois in Piazza
Duomo (2120 posti), per il concerto di Lizz Wright così come
takemehome al Teatro Romano, oltre 800 spettatori per il
concerto di Oneohtrix Point Never.
Dal Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti al Teatro Caio Melisso
Spazio Carla Fendi, da San Simone a Sant'Agata il Festival ha
aperto le porte di 27 sedi ospitando spettacoli di Opera,
Musica, Danza, Teatro e Arte con e una media di oltre 5
spettacoli al giorno per 17 giorni di programmazione.
A Spoleto - sottolineano gli organizzatori - si sono
incontrati artisti, organizzatori, osservatori internazionali,
giovani e tanto pubblico (80.000 presenze stimate) che hanno
animato la città trasformandola per tre settimane in una grande
capitale della cultura. Complice una programmazione che parla a
tutti e che è in grado di soddisfare i gusti più ampi, dal pop
alle sperimentazioni più ardite, sempre all'insegna della
qualità e offrendo un quadro vivo della creatività
contemporanea.
La 67/a edizione ha ospitato 752 artisti di 51 compagnie (24
straniere e 28 italiane), oltre ai loro 138 tecnici, e impiegato
uno staff di 297 persone, tra personale assunto e collaboratori,
tecnici e personale di sala.
Tanti appuntamenti gratuiti hanno fatto da corollario alla
programmazione, dai flash mob alla danza verticale sui palazzi
storici, dalle bande musicali alle mostre, gli incontri, le
conferenze, i progetti speciali e le notti bianche.
Particolarmente apprezzati anche gli incontri con gli artisti
ospitati anche quest'anno nell'esclusivo Giardino del Festival.
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