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L'ultima regia di Scaparro, Il re muore, al Dehon di Bologna

L'ultima regia di Scaparro, Il re muore, al Dehon di Bologna

Il 18 e 19 ottobre l'opera di Ionesco con Edoardo Siravo

BOLOGNA, 15 ottobre 2024, 12:22

Redazione ANSA

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L'ultima regia di Maurizio Scaparro, uno dei principali registi italiani di teatro, scomparso nel febbraio dello scorso anno, si potrà apprezzare al Teatro Dehon di Bologna, il 18 e 19 ottobre alle 21, nello spettacolo Il Re muore di Eugène Ionesco, con protagonisti Edoardo Siravo e Isabel Russinova. Lo spettacolo diretto dal regista romano sulle musiche del premio Oscar Nicola Piovani è una grande metafora dell'esistenza umana e della fragilità del potere, con una messinscena che non dà tregua allo spettatore. È il dramma dell'uomo inteso come individuo, ma anche come società. Una società in disfacimento progressivo, che alla presenza di segnali della natura, sempre più chiari e intensi, si ostina a non ascoltarli, a non vederli e a non agire per tempo.
    A sessant'anni dalla prima mondiale, il testo di Ionesco risulta più attuale e necessario che mai. Al centro, un re prepotente e egocentrico che non vuole accettare il destino, di per sé ignoto e inevitabile, pretendendo di renderlo suddito come chiunque altro. Dal Teatro dell'Assurdo, passando per Beckett e Genet, lo spettacolo è una vera e propria immagine poetica della condizione umana.
    "Ritengo che sia quanto mai necessario mettere in scena un testo di questo peso per cercare di portare un po' più di consapevolezza nell'animo delle persone in un momento storico come questo - scrisse Maurizio Scaparro a proposito di questo lavoro - Pandemia e guerra stanno lasciando un segno molto forte nella nostra coscienza ed è per questo che il cast che ho riunito e me, in quanto persone di cultura, abbiamo il compito di far riflettere e far rinascere il pubblico attraverso una storia che sembra essere stata scritta ieri. Il re muore".
   
   

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