Pandemia batte politica nell'attenzione del pubblico tv: gli ascolti dei tg della sera si confermano in crescita rispetto a un anno fa, spinti dal desiderio di restare informati sull'andamento dei contagi e sugli effetti dell'emergenza sanitaria, ma rallentano con l'inizio della crisi di governo. E' la fotografia scattata dall'Osservatorio dello Studio Frasi con l'analisi dei dati Auditel dei tg fra il 13 gennaio e il 6 febbraio 2021: sono i giorni che vanno dall'uscita di Italia Viva dal governo al termine del primo giro di consultazioni del premier incaricato Draghi. In mezzo ci sono le dimissioni di Conte, l'incarico esplorativo affidato dal capo dello Stato Mattarella al presidente della Camera Fico, il ritorno al Quirinale di Fico con il risultato negativo, l'incarico a Draghi, il primo giro consultazioni. Nei giorni della crisi i tg della sera - rileva lo Studio Frasi - perdono in media il 5% degli spettatori rispetto ai primi dodici giorni di gennaio, con la sola eccezione del TgLa7 i cui spettatori crescono di 212mila unità (+16%). Considerando l'insieme dei telegiornali, tutti i segmenti di età presentano valori più o meno negativi. Rispetto ai primi 12 giorni di gennaio tra il 2 e l'8 febbraio cala dell'11,3% l'ascolto dei giovani tra i 15 e i 24 anni, sui 25-54enni il calo è del 9.5%, sugli over 55 è del 2.6%. L'unica regione a veder crescere sia attenzione che presenza davanti ai tg della sera è l'Umbria, che vive una fase molto difficile sul fronte virus. Sui social l'appeal dei tg è piuttosto scarso. Le elaborazioni dello Studio Frasi sui dati Talkwalker rivelano che dal 1 gennaio al 7 febbraio i telegiornali hanno generato appena 29.396 interazioni (a fronte dei 178,5 milioni dedicate a quanto andato in onda in tv, dominate dalle partite della Juventus). Il notiziario con il maggior numero di interazioni è il Tg2, seguito da Tg3 e Tg1, in quarta posizione il TgLa7. Un po' più numerosi sono i frammenti video relativi ai tg postati sui social: 136.042. Il discorso cambia se si confronta l'ascolto dei tg serali con l'analogo periodo del 2020: tra il 13 gennaio e l'8 febbraio 2021 tutti i tg della sera sono cresciuti rispetto agli stessi giorni dell'anno scorso, in particolare l'edizione della TgR (+767.113 spettatori), a conferma dell'attenzione sulla pandemia nei singoli territori. L'insieme dei tg regionali Rai cresce più degli altri anche in percentuale (+29,7%). La classifica resta immutata: in testa c'è il Tg1, l'unico a superare i 6 milioni (in media 6 milioni 151 mila spettatori), seguito nell'ordine da Tg5 (4 milioni 999 mila), TgR (3 milioni 353 mila), Tg3 (2 milioni 606 mila), Tg2 (1 milione 856 mila), TgLa7 (1 milione 537 mila) e Studio Aperto (931 mila), chiude il Tg4 (743 mila).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA