Un viaggio partito dalla Madonnina e dalla guglia maggiore del Duomo per raccontare la storia di una città "che ha i piedi nel presente, esperienza del passato e lo sguardo verso il futuro", insieme ad ospiti d'eccezione come Adriano Celentano che narra la sua via Gluck. La notte di Natale Alberto Angela ha raccontato Milano nella puntata speciale 'Stanotte a Milano' in onda su Rai 1, con la produzione di Rai Cultura. Un viaggio che, come da tradizione, si svolge dopo il calare del sole alla scoperta delle ricchezze di una città che spesso ha bisogno di essere svelata nei suoi luoghi di bellezza a volte nascosti.
"A Milano c'è il cliché della città dove tutti corrono, noi abbiamo fermato tutto e l'abbiamo raccontata di notte - ha spiegato Alberto Angela nel corso della presentazione del programma a Milano, nella Sala Fontana del Museo del Novecento, con vista sul Duomo -. Ci siamo trovati a tu per tu con Milano, quella romana, quella medievale, quella contemporanea perché la città è come un libro di storia e non si ferma mai a un'epoca". Dalla cattedrale Alberto Angela passa al teatro alla Scala, alla Basilica di Sant'Ambrogio, patrono di Milano, alla Pinacoteca di Brera e alla Biblioteca Ambrosiana che custodisce l'inestimabile Codice Atlantico. Per poi arrivare al capolavoro del Cenacolo Vinciano e da lì risalendo fino alla contemporaneità del Museo del Novecento e del Pirelli HangarBicocca dove svetta l'installazione di Anselm Kiefer i 'Sette palazzi celesti'.
"Scoprire Milano è un esercizio e anche un po' una fatica a volte - ha osservato il sindaco, Giuseppe Sala -, perché è nota ad esempio per i suoi cortili nascosti, è una città che non si manifesta. Credo che qui di sostanza ce ne sia tanta, è una città che funziona e che ha fatto un percorso importante. Dobbiamo liberarci dello stereotipo di città che corre".
In questo viaggio nella notte di Natale non sono mancati i luoghi rappresentativi della vita milanese come la Galleria, i Navigli, i grattacieli e la Stazione Centrale. E proprio lì accanto c'è una delle vie più famose d'Italia, via Gluck, che tutti conoscono perché è la protagonista di una canzone di Adriano Celentano. E' proprio lui a raccontare questo angolo di Milano dove una volta c'erano i prati accanto alla ferrovia e oggi c'è una città di cemento e palazzi con le sue contraddizioni. "Via Gluck tutti la conoscono ma pochi sanno dove si trova e ancora meno ci sono andati - ha spiegato Angela -. Noi lo abbiamo fatto e quando siamo entrati nel cortile di quella che è stata la casa di Adriano Celentano lo abbiamo chiamato e ci ha raccontato cosa è stata per lui quella via. Credo che raramente sia stato così intimo nel suo racconto. Io lo ringrazio per questo".
Sono tanti gli ospiti che hanno raccontato la loro Milano ad Alberto Angela: i due calciatori Zlatan Ibrahimovic e Javier Zanetti, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, i primi ballerini della Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Elio con i suoi musicisti che omaggerà Enzo Jannacci e Malika Ayane protagonista di una performance in Galleria. "Un grande evento che è un regalo di Natale di Alberto Angela ai telespettatori - ha spiegato Silvia Calandrelli direttrice di Rai Cultura -. Un regalo che si estenderà a tutte le festività".
Infatti il 28 dicembre, riparte Meraviglie che per tre puntate uscirà dall'Italia per raccontare l'Europa e toccare luoghi come Lisbona, l'Andalusia, Mont Saint-Michel, la cattedrale di Chartes, Praga, la Baviera, ma anche la Grecia con Atene.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA