Al Bano senza sconti a Belve su Rai2:
si racconta a viso aperto a Francesca Fagnani. Parlando della
guerra in Russia, Al Bano afferma che Putin "in qualche modo una
parte di ragione ce l'ha, ma ha anche la parte del torto". E
quando la giornalista conduttrice e ideatrice del programma in
onda questa sera in prima serata su Rai2 chiede qual è la
ragione, il cantante spiega: "l'Ucraina è sempre stata sotto la
giurisdizione russa, la Nato se ne è appropriata" ma poi
aggiunge, spiegandosi sottolinea: "questa guerra è terribile,
squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo
approverebbe? Invadere come ha fatto quel paese a me ha dato
fastidio, e non solo a me". La Fagnani chiede quindi se anche
oggi sarebbe disposto a suonare per Putin, ed Al Bano risponde:
"io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo
e io ho cantato anche per lui". Fagnani insiste facendogli
notare che quello è il passato, ma lo farebbe anche in futuro?
"Io mi auguro che succeda un miracolo, che questa guerra
finisca; io farei il concerto della pace, magari nella piazza
rossa e nella piazza di Kiev". La Fagnani continua: nonostante
quello che ha fatto Putin lo farebbe? e Al Bano: "vediamo come
finirà questa drammatica guerra e se ci saranno i presupposti".
A cuore aperto sulla scomparsa della figlia Ylenia, racconta
commosso: "è stato l'unico momento dove sono diventato un
anticristo, un anti dio. Mi sono sentito violentato da quella
forza superiore che è dio. Erano notti in cui per dormire
prendevo il lexotan. Erano quelle notti che non finivano mai
neanche durante la giornata. Quel dolore che si fa sentire anche
adesso. Ma io - ha sottolineato Al Bano - sono cristiano e mi
sono detto "se lui l'ha perso e tutto continua, chi sei tu per
ribellarti a questa realtà?".
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