"La spontaneità è frutto di
esercizio, dietro a quello che appare spontaneo sul
palcoscenico, al grande o al piccolo schermo c'è in realtà molto
lavoro da parte degli attori". Uno come Domenico Galasso può
dire queste cose a voce alta: prima di raggiungere grande
notorietà con 'Mare Fuori', insieme peraltro a suo figlio Nicolò
(recitano proprio nei ruoli di padre e figlio, ndr), ha visto
tanti sipari, arrivando a fondare il Piccolo Teatro Orazio Costa
a Pescara, realtà che omaggia il maestro indimenticato della
scena teatrale italiana, primo allievo della Regia scuola di
recitazione Eleonora Duse che, con l'avvento della Repubblica,
diventerà l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica.
"Costa è stato anche mio maestro - sottolinea Galasso con
orgoglio - e questo spazio vuole in qualche modo raccogliere la
sua eredità".
Una stagione attiva quella del Piccolo Teatro che lunedì 27
(ore 21) aprirà il palcoscenico alla penna di Ennio Flaiano, con
'La scorciatoia', primo capitolo di 'Tempo di uccidere'. Sabato
25, invece, la Sala della Pinacoteca di Palazzo D'Avalos a Vasto
ospiterà alle 17.30 "Armonie e Parole", omaggio a Dante
Alighieri, con Galasso impegnato prima nelle letture di rime
dalla Vita Nova, per raccontare la giovinezza del poeta, dunque
nel canto V dell'Inferno, per raccontare la passione di
Francesca. Sul palco anche l'ensemble "Stella Nova" e Gianni
Oliva.
"Nei corsi e nei laboratori che tengo non prescindo mai dal
testo poetico di Dante", spiega l'attore che è anche docente
letteratura interpretativa e dizione all'Università degli Studi
Gabriele D'Annunzio a Chieti. "La poesia di Dante è un valore
aggiunto per la nostra lingua - valuta - e sono felice di aver
avviato mio figlio Nicolò alla recitazione leggendogli la Divina
Commedia". Il giovane attore, nato a Lanciano 24 anni fa, ha
interpretato Gaetano 'o Pirucchio, uno dei personaggi più
difficili e riusciti a causa dell'evoluzione richiesta dal
copione. "Se vuoi ottenere quella evoluzione - conclude Domenico
Galasso - lo puoi fare solo lavorando per anni su te stesso.
Questo è il successo di una serie come 'Mare fuori', una
tragedia greca in chiave moderna, che mette in primo piano le
emozioni forti degli adolescenti".
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