Le polemiche sul mio ritorno in Rai?
"Viviamo in una società multilaziale, ci devono accettare". Così
con una battuta Pino insegno commenta, alla presentazione
dell'offerta autunnale nel day time illustrata dal direttore
intrattenimento day time Angelo Mellone, le polemiche seguite
all'annuncio dei suoi nuovi programmi con il servizio pubblico.
Dal 25 settembre su Rai 2 sarà in access prime time con Il
mercante in fiera e da gennaio 2024 su Rai1 con l'Eredità.
"Sono otto mesi che leggo di me senza che io parli, sono
felice finalmente di farlo - aggiunge, rispondendo ai
giornalisti - Vengo da un'esperienza importante nel game, con
Reazione a catena e il Mercante in fiera, dove ho imparato a
condurre. Lì ho imparato a fare dei passi indietro e a
valorizzare il più possibile".
Questo nuovo debutto in Rai "è sempre una bellissima novità -
aggiunge con l'ANSA -. Perché il giorno in cui mi sveglierò
dando per scontato che ho doppiato più di 400 film, condotto 200
puntate, fatto 40 anni di teatro sarà finita. Vorrà dire che non
sono più in grado di provare emozioni e trasmetterle. Vivrò
questo ritorno come la prima volta, con la voglia di
confrontarsi con me stesso". I due programmi "sono due sfide
diverse che mi appassionano: Il mercante in fiera sarà leggero
ma non superficiale, in quella fascia sarà un'alternativa
giovane, mainstream, pop che può riavvicinare sia i bambini di
Rai yoyo che i ragazzi attaccati al cellulare. L'eredità è
tradizione Rai, che ricevo dal bravo Insinna. Ci saranno anche
dei nuovi giochi più adatti al mio modo di condurre, ma al
centro ci sarà sempre il concorrente".
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