"C'è stata una generazione di
cantautori molto efficace: Fabi, Silvestri, Gazzè. Ma ormai
parliamo di anni '90... in questo momento, come diceva Giorgio
Gaber, c'è chi preferisce passare alla storia e chi preferisce
passare alla cassa. Penso ci sia più gente appartenente alla
seconda categoria". È il giudizio sul mondo della musica di oggi
di Enrico Ruggeri, ospite di Francesca Fialdini a Da noi... a
ruota libera, in onda su Rai1, alla vigilia del ritorno in tv
con Gli occhi del musicista, da martedì 12 dicembre in seconda
serata su Rai2.
"Racconto storie dei grandi della musica italiana: Toto
Cutugno, Sergio Endrigo, Califano, Tenco... Porterò gli
spettatori in viaggio con cantautori che hanno segnato la musica
italiana. La sfida è quella di parlare di cultura facendo
divertire e incuriosire il pubblico", anticipa Ruggeri. E poi,
parlando del mestiere del cantautore: "Penso che noi dobbiamo
sempre un po' soffrire per scrivere canzoni. O quanto meno un
po' esasperare, andare a solleticare paure e incubi. In realtà
siamo sempre più allegri rispetto a quello che scriviamo".
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