Uno sparo, la pistola è nelle mani di Rosa Ricci (Maria Esposito), con lei c'è Carmine Di Salvo (Massimiliano Caiazzo), quando arriva il papà boss della ragazza, don Salvatore (Raiz). Che accadrà? Giulietta e Romeo napoletani riusciranno a vivere finalmente il loro amore? Ed Eduardo (Matteo Paolillo) è vivo? Dopo un anno esatto l'attesa è finita. Arrivano il primo febbraio su RaiPlay i primi sei dei dodici episodi della quarta stagione di "Mare fuori", serie che andrà poi in onda su Rai2 dal 14 febbraio, non casualmente San Valentino, i mercoledì in prima serata.
La coproduzione Rai Fiction-Picomedia che è già divenuta un fenomeno dai numeri record, autentico 'caso studio' unendo tv digitale e generalista con ottimi ascolti in una 'platea condivisa' (135 milioni di visualizzazioni RaiPlay per la terza serie, 225 complessivi, a cui aggiungere Netflix) è stata presentata al centro di produzione Rai di Napoli con la partecipazione della direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, la direttrice di RaiPlay Elena Capparelli e Roberto Sessa Ceo di Picomedia, insieme al regista Ivan Silvestrini ("Una sfida, alla scoperta del lato più intenso ed emotivo"), agli sceneggiatori e al cast che ha richiamato un gruppetto di fans ai cancelli. Già anticipati alla festa del cinema di Roma lo scorso ottobre i primi due episodi, il racconto (da un'idea di Cristiana Farina, scritta con Maurizio Careddu) ritrova ragazzi più maturi, verso la maggiore età, ma alle prese con scontri ancora più duri. Non mancheranno, però, momenti di leggerezza e anche, pare, una memorabile, e bollente, scena d'amore. Tornano i personaggi di Cardiotrap (Domenico Cuomo), Crazy J (ovvero Clara Soccini attesa a Sanremo), Pino 'o pazzo (Artem), Cucciolo (Francesco Panarella), Micciarella (Giuseppe Pirozzi), Silvia (Clotilde Esposito), Crazy J, Kubra (Kyshan Wilson), Milos (Antonio D'Aquino) e gli 'adulti' dell'Ipm (Istituto penale per minorenni di Napoli, ispirato al carcere di Nisida), interpretati da Carmine Recano (il comandante Massimo), Vincenzo Ferrera (Beppe), Lucrezia Guidone (Sofia, la nuova direttrice). Debutta il personaggio della sorella della direttrice interpretato da Valeria Andreano. Ciro Ricci (Giacomo Giorgio) racconterà il passato. Nel cast anche Antonia Truppo, Tea Falco, Giovanna Sannino. Non ci saranno più Nicolas Maupas, Valentina Romani e Carolina Crescentini.
Il messaggio vuole rimanere sempre lontano dai paragoni con Gomorra e dalle relative costanti polemiche sul pericolo di 'mitizzazione' degli eroi negativi: "Siamo in carcere e già questo - afferma Caiazzo - dice tutto sulle conseguenze delle azioni criminali. E noi raccontiamo quello che succede, l'ombra, per capire la luce". Una luce, insomma, che si vede sempre in fondo al tunnel. "Siamo passati da successo a fenomeno", spiega Ammirati, sottolineando la bravura di tutti i comparti e i meriti di una scrittura "che riesce a tenere tutto insieme". Sessa conferma che ci saranno per la Rai anche le serie 5, già in scrittura con un nuovo gruppo ed immissioni giovani, e poi la 6. Confermata l'idea di un film, attualmente allo studio. "Ma la serie viene prima di tutto", assicurano i produttori. Serie che è stata venduta ma ancora non messa in onda in Europa, mentre Beta Film sta trattando con quattro paesi compresi gli Usa per degli adattamenti. E arrivano anche i complimenti per i ragazzi che partecipano al musical prodotto da Alessandro Siani. "Bravi - nota Sessa - è una esperienza straordinaria, occorre studiare e lavorare, non scegliere vie facili". Dagli sponsor, come Cult e Lavazza, in arrivo progetti sociali, mentre Msc lancerà itinerari in città per i croceristi, basati sulla serie. La colonna sonora è di Stefano Lentini con canzoni scritte anche con Raiz.
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