"Il nostro sogno? Una
puntata con il Papa". È proprio il caso di dire che il limite è
solo il cielo per gli 'Avengers' del podcast italiano per la
prima volta riuniti a Giffoni per il delirio dei fan. Tintoria,
Passa dal Basement e Muschio Selvaggio: Stefano Rapone, Daniele
Tinti, Gianluca Gazzoli, Luis e Martin Sal, sono tutti insieme
sullo stesso palco e si scatenano scherzando su cosa
chiederebbero nella mirabolante puntata con Papa Bergoglio. Per
Gazzoli, "se ha mai incontrato Michael Jordan", per Tintoria "il
suo rapporto con le droghe leggere", mentre Martin Sal non vuole
dichiarare le sue domande "sennò me le brucio, per quando verrà
a Muschio!".
Giffoni Film Festival inaugura un approfondimento sul mondo
dei podcast, grazie a MNcomm e Dopcast, e lo fa non a caso
nell'edizione a tema "L'illusione della distanza".
"Effettivamente il podcast dà un'illusione di vicinanza tra chi
fa il contenuto e chi lo ascolta - dice Daniele Tinti, host del
podcast comico Tintoria dal 2018, tra i primi a emergere in
Italia -. La frase che ci viene detta più spesso è 'mi sembra di
conoscerti', ed è una sensazione più comune quando si sente un
podcast rispetto a un programma tv o ancora meno per un film al
cinema". C'è un forte meccanismo di immedesimazione che si crea:
"La sensazione più bella la provi quando l'intervistatore chiede
le stesse cose che avresti voluto chiedere tu", afferma Gianluca
Gazzoli, che con il suo Bsmt dal 2022 porta avanti interviste a
grandi ospiti per ispirare il suo pubblico.
Tra i mezzi di comunicazione in più rapida crescita, i
podcast sono lo strumento che ha rivoluzionato, negli ultimi
anni, il modo di informarsi, soprattutto tra Millennials e
Gen-Z, e sono un mondo in continua evoluzione: "Bisogna sempre
fare attenzione al panorama - afferma Luis Sal di Muschio
Selvaggio, fondato nel 2020 -: oggi, per esempio, vedere Gerry
Scotti online seduto a un tavolo non è più sconvolgente, mentre
lo era 4 anni fa". "Il primo a riconoscere la potenza del
podcast è stato il pubblico, - prosegue Gazzoli - poi gli ospiti
come spazio spontaneo riconquistato. Quelli che ci sono arrivati
dopo gli addetti ai lavori" e sottolinea: "Ancora c'è margine
incredibile per fare delle cose pazzesche."
"Fare podcast non vuol dire accendere un microfono" dichiara
Gianluca Gazzoli, e a chi tenta di seguire le loro orme nel
mondo del podcast e chiede un consiglio, tutti, quasi
all'unisono, esclamano: "Un buon audio!", ammettendo che il
video può essere anche scadente. E poi Tinti aggiunge
scherzando: "Avere qualcosa da dire è difficilissimo, più facile
è trovare qualcuno che abbia qualcosa da dire". Tra i consigli,
il titolare del Basement aggiunge: "Non cercate la scorciatoia
delle views, i fenomeni virali del momento".
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