I libri come ancora per navigare nel mondo delle emozioni e degli affetti. Torna da sabato 28 settembre su Rai3 La Biblioteca dei sentimenti, condotto da Greta Mauro con nuovamente Franco Arminio, già al suo fianco nelle ultime puntate della scorsa stagione, e con il nuovo ingresso del poeta Davide Rondoni. Il programma, che mette a confronto diretto i giovani tra i 22-23 anni con personalità del mondo letterario, in onda alle 16.30 dagli Studi Rai di Napoli, quest'anno si allunga per tutta la stagione invernale con 34 puntate. "Come sempre i sentimenti sono al centro di tutto, ma questa volta i giovani saranno influencer legati al mondo dei libri e booktoker. Ragazze e ragazze che utilizzano i social nella loro relazione con la poesia, la filosofia, i romanzi" dice all'ANSA Greta Mauro.
In ogni puntata di 35 minuti "ci saranno due ragazze, un ragazzo e 2 ospiti. Il primo appuntamento avrà come tema il Viaggio, con in studio Marcello Veneziani che parlerà di Viaggio in Italia di Goethe e Syusy Blady di In Patagonia di Bruce Chatwin. Per ogni ospite sarà scelto un libro legato all'argomento delle diverse puntate" racconta la conduttrice. Arminio, il poeta e paesologo, aprirà e chiuderà il programma con due monologhi, due ballate. Rondoni farà "delle incursioni corsare, un po' polemiche, politicamente scorrette. Booktoker e influencer proporranno altre cose, parleranno di paesi, filosofia e romanzo contemporaneo". Tra le novità "il musicista lucano Giuseppe Oliveto che farà delle incursioni". I classici "sono uno spunto per affrontare il tema della puntata. Come viaggiamo oggi? Cosa è cambiato rispetto al passato? L'anno scorso i sentimenti al centro delle puntate erano più diretti: l'amore, la nostalgia. In questa edizione saranno legati alla nostra vita di oggi" spiega Greta Mauro. Nella seconda puntata "si parlerà di Rinascita con lo psichiatra Antonino Tamburello e il giornalista e conduttore tv Alessandro Sortino con Il Libro tibetano dei morti e Le confessioni di di Sant'Agostino".
Tra i temi di questa edizione anche la Paternità. "È sempre difficile fare cultura in tv, ma noi lo facciamo in modo diretto, sincero, senza parlarci addosso, che è il rischio di questo mondo. Il nostro intento è coinvolgere, includere, far diventare i libri e la letteratura pop. La tv è fatta di sperimentazione, il mondo cambia. Avere a che fare con influencer, booktoker è un altro modo di parlare e leggere libri. Mi piace che nella Biblioteca dei sentimenti ci sia il confronto tra giovani e adulti, tra chi ha fatto il suo percorso e chi deve cominciare. I classici vengono riscoperti ciclicamente. È più facile leggere un classico a vent'anni che a cinquanta" racconta Greta Mauro. "La Biblioteca dei sentimenti è il programma che avrei sempre voluto fare e ringrazio Angelo Mellone per aver pensato a me. Sono riuscita a costruire con Maurizio De Giovanni (con cui è partito il programma) e Arminio un ottimo rapporto. Arminio è meraviglioso, è il poeta nella storia più famoso in vita. Riempie piazze e teatri, è amato da tutti. De Giovanni ha troppi impegni, non è riuscito a tornare" dice. Che idea si è fatta dei giovani con questo programma? "Non so quanto siamo stati bravi noi della mia generazione. Dobbiamo smettere di attaccare i ragazzi di oggi. C'è una forte mancanza di famiglia. Siamo persi nelle nostre vite, carriere, selfie e non guardiamo i nostri figli. Se la smettessimo di non voler crescere, i ragazzi avrebbero un approdo più sicuro. Ho raccontato ragazzi di provincia, con problematiche serie. Voglio dare fiducia al loro mondo" afferma Greta Mauro che ha 48 anni e due figli. Servizi e schede filmate arricchiranno la narrazione anche con collegamenti in esterna appositamente pensati per creare una frattura e un ribaltamento di riflessione.
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