(di Michele Cassano)
Un viaggio nella sanità di oggi e di
domani, negli abissi delle liste d'attesa infinite e delle
strutture da incubo, ma anche nelle eccellenze della ricerca e
tra le terapie d'avanguardia. Ad intraprenderlo è il nuovo
programma in onda domani in prima serata su Italia 1 "Le Iene
presentano: La Cura - Tutto ciò che devi sapere per stare
meglio", condotto da Gaetano Pecoraro, scritto da Riccardo
Festinese e Alessandra Frigo, sotto la guida di Davide Parenti.
Pecoraro condurrà il percorso direttamente dalle sale
operatorie dell'Istituto Europeo di Oncologia, accompagnato, per
tutto il corso della serata, dall'oncologo e direttore del
programma di Senologia allo IEO, Paolo Veronesi, e dallo
psichiatra dell'Istituto Auxologico, Leonardo Mendolicchio. "È
uno spin-off ma è un programma a sé con nuovo nome e un nuovo
'studio' - spiega Pecoraro all'ANSA -. Per ora c'è solo una
puntata, ma se andrà bene potrà proseguire. La particolarità è
che lo condurrò da una sala operatoria e penso che sia una cosa
innovativa. Tra l'altro non sarò vestito da Iena, ma
normalmente, in borghese".
Nella puntata si racconteranno le eccellenze della ricerca.
"Ci occupiamo di cure, in giro per l'Italia, l'Europa e il
mondo - prosegue -. Saremo negli Usa e negli Emirati per
conoscere le migliori cure e le sperimentazioni in atto rispetto
ai mali che più ci interessano". Dal Centro Trapianti di Padova,
dove si sta cercando una cura definitiva contro il diabete di
tipo uno, all'Istituto dei Tumori di Milano, dove si sperimenta
un vaccino terapeutico per combattere il cancro della pelle,
fino al Policlinico Gemelli di Roma, alla scoperta del
microbiota e del trapianto fecale. "Con queste tecniche -
sottolinea il conduttore - si può arrivare a cure importanti per
le infezioni ospedaliere. Non solo, le ricerche hanno dimostrato
che con le nostre feci si potranno curare malattie come ansia,
depressione e Parkinson. Inoltre, saremo negli Usa dove alcune
aziende biotech lavorano a farmaci senolitici che eliminano le
cellule responsabili dell'invecchiamento. È una rivoluzione che
riguarda la medicina della longevità, un futuro non troppo
lontano".
"Dall'altra parte - fa sapere ancora Pecoraro - cercheremo di
capire lo stato di salute del nostro sistema nazionale. Ci sono
tante criticità che mettono in serio pericolo l'universalità
della nostra sanità". Pecoraro sarà a Cuneo per raccontare come
lavorano i medici gettonisti, soluzione utilizzata per far
fronte alle carenze di personale ma che porta con sé una serie
di problemi e di disfunzioni; volerà negli Emirati Arabi, dove
incontrerà medici e infermieri che hanno trovato strutture,
stipendi e una qualità della vita decisamente migliori di quanto
gli venisse offerto in Italia; documenterà come le soluzioni più
innovative, concepite per alleggerire la pressione sugli
ospedali - come le casa di comunità nella Lombardia -, si
rivelerebbero scatole vuote, senza personale e senza mezzi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA