'Tutti lo sanno' di Asghar Farhadi, già film di apertura della 71/ma edizione del Festival di Cannes e ora in sala dall'8 novembre con Lucky Red, dopo una partenza rumorosa mette in campo un thriller di sentimenti familiari che declina nella faida e nel melodramma.
Protagonisti della pellicola, girata in Spagna e in lingua spagnola, sono Penelope Cruz, Javier Bardem e l'argentino Ricardo Darin. Scritto dal regista iraniano il film segue la storia di Laura (Cruz) che vive con il marito (Darin) e i figli a Buenos Aires. In occasione del matrimonio di sua sorella, Laura torna però dopo molto tempo con i figli nella sua città natale in Spagna. Qui, dopo una rumorosa festa di matrimonio, una tragedia improvvisa, il rapimento della figlia adolescente Irene, apre il baratro di antichi oscuri rapporti familiari e di un suo amore segreto che ha lasciato una scia di rancore. Il passato insomma getta la sua ombra oscura con la quale tutti i protagonisti dovranno fare i conti.
Centrale nella storia di 'Tutti lo sanno', la figura di Paco (Bardem), amore di gioventù di Laura, uomo di fatica nato nella sua casa e che, a poco a poco, ha iniziato a coltivare la terra fino a riscattarla diventandone unico proprietario. Uno strappo, il suo, che molti, quelli nati bene nella città, non gli hanno mai perdonato. Lui è comunque è un uomo ben integrato nel posto, uno che conosce tutti e che, tra l'altro, è a conoscenza di un tragico rapimento avvenuto tempo prima finito male.
La scelta del thriller, ha spiegato il regista a Cannes, "mi ha dato l'occasione di mettere in scena temi a me cari da sempre come quelli della paternità, dell'appartenenza e della lealtà'.
Tutte cose presenti in Tutti lo sanno".
Sulla possibilità che il film possa approdare in Iran, ha spiegato il regista, dissidente moderato: "Spero di girare al più presto un film in Iran e anche che nel mio paese possano vedere Everybody Knows (questo il titolo originale) senza tagli".
Mentre sulla coppia Cruz-Bardem nella vita, il regista iraniano ha avuto solo belle parole: "Per me restano un esempio di famiglia felice anche per il loro straordinario rapporto con i figli". Per Bardem, comunque, nessuna difficoltà nel lavorare con la moglie: "Anzi - ha detto - tra noi due realtà e finzione si confondono. Era già successo in Escobar. Lavorare insieme ci permette di entrare nella finzione anche meglio".
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