ROMA - La raffica delle nuove uscite in sala è già cominciata da un paio di giorni (UNA RELAZIONE di Stefano Sardo reduce da Venezia, IL RAGAZZO PIU' BELLO DEL MONDO di Kristian Petri e Kristina Lindstrom e le novità a getto continuo fornite dalle maggiori piattaforme) ma è in sala che si gioca la vera partita per tanti titoli a cominciare dall'attesissimo DUNE.
DUNE di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling, Oscar Isaac, Jason Momoa, Zendaya, Josh Brolin, Javier Bardem, David Dastmalchian, Chang Chen. Il pianeta semi abbandonato Arrakis, meglio noto come Dune è il terreno di conquista per la risorsa più preziosa nello spazio del lontano futuro immaginato dallo scrittore Frank Herbert. Qui si traferisce il Duca Leto con la sua famiglia e il primogenito Paul alla ricerca della pace, lontano dalle lotte di potere della Galassia. Ma l'avidità degli umani, la diffidenza dei nativi di Dune, la pericolosità dei grandi vermi che vigilano sulla spezia che garantisce l'immortalità e cresce solo sul piccolo pianeta costringeranno Paul a diventare -suo malgrado-un combattente e un eroe. Il regista canadese si confronta con i non riusciti modelli di Jodorowsky (che per anni inseguì il sogno di tradurre in immagini la celebre saga) e di Lynch che rimase prigioniero della sua stessa immaginazione visiva. Con scrupolosa fedeltà al testo, Villeneuve firma per ora solo il primo capitolo del racconto e rimanda tutti alla conclusione tra un anno. Nel frattempo garantisce uno spettacolo sontuoso e un protagonista carismatico. Appena visto a Venezia.
BLUE BAYOU di e con Justin Chon e con Alicia Vikander, Sydney Kowalske, Mark O'Brien, Linh-Dan Pham, Vondie Curtis-Hall, Emory Cohen, Martin Bats Bradford. Si chiama Antonio, è americano a tutti gli effetti ma la sua origine coreana (è stato adottato da piccolo) mette a rischio il suo futuro e la sua adorata famiglia. Sullo sfondo di una Louisiana lussureggiante ma in cui scarseggiano sia il lavoro che la solidarietà, la storia di Antonio è una delle più belle tra quante il cinema ha raccontato nell'ultima stagione.
ANCORA PIU' BELLO di Claudio Norza con Ludovica Francesconi, Giancarlo Commare, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo Niceforo, Jenny De Nucci, Giuseppe Futia, Diego Giangrasso. Felice seguito di una commedia giovanile che ha per protagonista la giovane Marta, ammalata di mucoviscidosi ma ben decisa ad attraversare la vita senza paura del domani. In questo sequel la ritroviamo ormai separata dal suo primo ragazzo (Arturo), circondata dall'affetto di amici fedeli e pronta per una nuova storia con il timido disegnatore Gabriele. A un certo punto tutto però sembra andare per il verso sbagliato finché il destino… Prodotto mirato per un pubblico giovanile che ama commuoversi come accadde ai genitori al tempo di "Love Story",ma vuole un finale diverso, il film mostra freschezza, ritmo e sintonia coi teen agers di oggi.
IL SILENZIO GRANDE di Alessandro Gassman con Massimiliano Gallo, Margherita Buy, Antonia Fotaras, Emanuele Linfatti, Marina Confalone. Ispirato alla commedia di Maurizio De Giovanni già portata al successo in teatro, ma qui opportunamente rivisitata per lo schermo, il film è stata una delle sorprese di Venezia (Giornate degli Autori) e fa brillare due grandi interpreti degni della scuola De Filippo come Massimiliano Gallo e Marina Confalone. Al centro della storia la dimora avita di Valerio Primic (scrittore solitario ed egocentrico) che moglie e figli vogliono vendere contro il suo parere. Nella cornice ormai storica della Napoli degli anni '60 (ma con l'azione costretta volutamente tra quattro mura e un giardino) lo scontro familiare diventa occasione di un ripensamento sul senso di vivere e sul valore degli affetti. Un piccolo/grande gioiello.
SUPERNOVA di Harry MacQueen con Colin Firth, Stanley Tucci, James Dreyfus, Pippa Haywood, Sarah Woodward, Ian Drysdale, Daneka Etchells, Lori Campbell, Nina Marlin, Peter MacQueen, Julie Hannan, Tina Louise Owens, John Alan Roberts. Può l'amore sopravvivere allo spettro della malattia e cedere di fronte alle prospettive di un futuro che per uno dei protagonisti è già segnato dall'incipiente demenza senile? E la sfida che devono affrontare Sam e Tusker, compagni di vita da vent'anni e adesso in viaggio tra ricordi e luoghi amati a bordo di un camper che hanno preso per l'occasione. Tra incontri, discussioni, segreti riemersi dal dolore di un futuro che vede contrapposte le loro esistenze, i due ritrovano una difficile prospettiva comune. Grande film d'attori tagliato su misura per un pubblico adulto ancora fedele alla sala cinematografica.
IL MATRIMONIO DI ROSA di Iciar Bollain con Candela Peña, Sergi López, Nathalie Poza, Ramón Barea, Paula Usero, Xavi Giménez, Paloma Vidal, Lucín Poveda, María José Hipólito, María Maroto, Lucía Oca, José Arnau. Ecco un bel film da recuperare, superstite della stagione del Covid che ha tenuto lontane dal pubblico molte opere di qualità. Decisa a mettere fine a un'esistenza in cui si è sempre occupata solo degli altri (non tanto i compagni di lavoro sul set in cui è costumista, quanto gli imprevedibili componenti dalla sua famiglia disfunzionale) la quarantenne Rosa annuncia a tutti che smetterà di seguire le complesse vicende del padre, del fidanzato, dei fratelli e della figlia perché si sposa. Invita tutti al matrimonio, ma non rivela a nessuno chi sarà il fortunato. E al buon momento ha in serbo una vera sorpresa… Escono anche: il vibrante documentario di Sabina Guzzanti "SPIN TIME -che fatica la democrazia!" girato in un centro sociale occupato a Roma; l' horror di fine estate "THE NIGHT HOUSE" di David Bruckner; i cartoon per bambini "IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI" di Samuel Tourneux e "IL VIAGGIO DEL PRINCIPE di Jean-François Leguionie e Xavier Picard.
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