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Nata con noi, Barbara e le sue due mamme

Nata con noi, Barbara e le sue due mamme

Romanelli e Cappelli, una normale famiglia di donne

ROMA, 25 luglio 2023

STF

ANSACheck

EUGENIA ROMANELLI CON RORY CAPPELLI, 'NATA CON NOI' (Giunti, pag. 203, Euro 18,00)

La normalità di una famiglia fuori dagli standard, le domande e le curiosità di una bambina, le relazioni familiari, le amicizie. Eugenia Romanelli e Rory Cappelli, una coppia sposata di due madri che decidono di avere ed hanno una bambina insieme e le piccole e grandi questioni quotidiane che assumono inevitabilmente un valore politico. Ma in fondo 'Nata con noi' non è un libro politico quanto una storia d'amore, il diario intimo di due donne che si scelgono in quanto persone, e decidono di condividere la propria vita. Questa loro scelta, le due donne, la vogliono portare fino in fondo coronandola con l'atto, anche qui d'amore, di mettere al mondo insieme una bambina, Barbara.
    Eppure una cosa che potrebbe, e soprattutto dovrebbe, essere così semplice e naturale, incontra una serie infinita di difficoltà di tutti i tipi nel loro vissuto quotidiano. Prima di tutto il giudizio degli altri, che diventa molto doloroso, drammatico direi, quando quegli altri sono persone a cui vogliono bene, parenti come uno zio, oppure amici storici.
    Strappo negli affetti che segna la differenza dove dovrebbe invece esserci la solidarietà e la comprensione per chi fa una scelta e per questa scelta chiede rispetto. Poi la burocrazia, la legge, l'ostilità politica, in un paese dove la procreazione eterologa non è possibile - loro sono costrette ad andare in Svezia - dove solo ad un certo punto della loro storia riescono ad unirsi in matrimonio grazie alle unioni civili - e che grande festa! - e dove anche la semplice richiesta di un passaporto dove non si debba mentire fingendo che Barbara abbia un padre e una madre o due genitori non definiti, ma due madri come è nella realtà, è una corsa ad ostacoli. Per non parlare della madre non biologica, in questo caso Rory, che all'inizio deve avere un permesso scritto per andare a prendere la figlia a scuola perchè pur avendola cresciuta dal primo giorno non ha nessun diritto.
    Una situazione che viene sbloccata solo dopo una lunga causa, da un esame lungo e minuzioso per l'adozione della propria figlia.
    Una banale storia di oggi - tra cani gatti vacanze scuola - in un mondo che sembra lontano nel tempo, che le due autrici - scrittrice Eugenia, giornalista Rory - raccontano alternando i loro due punti di vista in brevi capitoli in cui affrontano ovviamente con grande capacità narrativa ma soprattutto con estrema delicatezza e serenità temi e situazioni molto complesse da tutti i punti di vista. Il loro è un libro profondamente politico, ma di politica non parlano praticamente mai, eppure è la politica della vita quotidiana, quella che dovrebbe interessare chi se ne occupa veramente. È il senso di una famiglia, l'essenza di una famiglia, che in quanto tale non dovrebbe essere diversa da tutte le altre possibili, eppure lo è in un mondo che - emotivamente e praticamente - sembra stare lì a sottolineare le differenze più che, come dovrebbe, a spianarle. È la storia di 'Barbara e le sue due mamme', dove a vincere è la grazia e la forza commovente di questi tre esseri femminili, stretti stretti come sempre dentro una tempesta.

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