Una piccola controversia, che rivela una grande tensione: in Germania il consiglio economico della Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel, dopo una discussione ha deciso di non conferire, come invece pensava di fare, un'onorificenza al presidente della Bce Mario Draghi per il suo impegno nella crisi dell'euro. L'inversione di rotta sarebbe arrivata, rivela il periodico Capital, a poche settimane dalla cerimonia, secondo alcune fonti anche su pressione del presidente di Bundesbank, Jens Weidmann. Lo stesso presidente del consiglio economico, Kurt Lauk, secondo le informazioni raccolte da Capital avrebbe avvertito Draghi del fatto che l'idea di una sua premiazione non aveva trovato il sostegno necessario. ''La proposta di premiare il signor Draghi - ha confermato un portavoce del consiglio economico della Cdu - è stata ritenuta prematura, perché la crisi finanziaria non è ancora finita''.
L'episodio, scrive la rivista, è una prova dell'opposizione che le recenti misure del presidente della Bce hanno trovato in alcune parti del mondo economico tedesco. La mancata premiazione, scrive inoltre Capital, avrebbe provocato nuove tensioni tra Draghi e Weidmann, ritenuto dal presidente della Bce almeno in parte responsabile per il cambio di rotta in merito all'onorificenza. Secondo un membro della presidenza del consiglio economico, infatti, Weidmann avrebbe tentato di esercitare la propria influenza per impedire la premiazione di Draghi. Testimonianza seccamente smentita da Michael Best, portavoce del presidente di Bundesbank: ''Non è affatto intervenuto. Chi dice il contrario diffonde menzogne''. Dall'Eurotower non è arrivato alcun commento sulla vicenda. Nel consiglio economico della Cdu sono rappresentati circa 11mila tra manager e imprenditori e alla cerimonia annuale, dove Draghi avrebbe dovuto essere premiato, partecipano ogni anno circa 2500 invitati, tra cui anche la cancelliera Angela Merkel. Draghi, che secondo gli organizzatori avrebbe dovuto comunque prendere parte all'evento che si è svolto all'inizio di luglio a Berlino, aveva disdetto la propria presenza a ridosso della cerimonia.
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