Collocamento più vicino per il 5% circa di Eni ed Enel. Fonti del Tesoro confermano l'anticipazione di stampa sul piano di Via XX Settembre per la cessione di un'ulteriore quota dei due gruppi energetici nel prossimo autunno.
Secondo quanto riporta il Sole 24 ore, lo Stato sarebbe pronto a cedere il 5% di Enel (di cui il Mef detiene il 31,24%) e poco più del 4% di Eni oggi in mano al Tesoro. In questo modo il controllo pubblico nel cane a sei zampe sarebbe salvaguardato tramite Cdp, che detiene una quota superiore al 25%. L'incasso stimato è di circa 5 miliardi, di cui oltre 2 da Enel e 3 da Eni. Sarebbe così garantito più o meno lo stesso ammontare della prevista privatizzazione di Poste, rimandata al 2015.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA