Milano è maglia nera in Europa (Ftse Mib -1,2%) per il fardello di Snam (-11,7%) bocciata dagli analisti per i nuovi criteri di regolazione delle tariffe di stoccaggio gas. Soffre anche Terna (-6,4%) e con essa Enel (-3,5%). Sul fronte opposto sempre in luce Mps (+5,6%) che rimbalza in attesa dell'aumento di capitale. Tra i piccoli rialza la testa Carige (+7,7%). Bene poi Mediaset (+1,5%) e Telecom (+1%). Debole Moncler (-3,9%) all'indomani della puntata di Report sul piumino d'oca.
Snam: tonfo in borsa con criteri tariffe stoccaggio
 Giornata difficile per Snam in Borsa. Il titolo, finito anche in asta di volatilità nella prima parte della mattinata, crolla (-11,6% a 3,81 euro) alla luce dei nuovi criteri di regolazione delle tariffe per il servizio di stoccaggio del gas naturale per il 2015-2018. Non piace agli analisti, che hanno affossato Snam con una serie di report negativi, il fatto che l'Autorità per l'energia abbia fissato il tasso di remunerazione del capitale investito netto (Wacc) al 6% (era al 6,7%), al di sotto delle attese. La decisione di lasciare invariata l'inflazione nella formula del Wacc - osserva Intermonte - potrebbe ripetersi alla fine del 2015 per il trasporto e la distribuzione del gas ''con un impatto negativo sugli utili del 6-9% rispetto alle nostre attuali stime''.
Prese profitto in Asia, Tokyo chiusa
 Prese di profitto sui listini asiatici dopo l'exploit legato all'inattesa decisione della Banca del Giappone di sostenere l'economia attraverso l'acquisto di titoli. Senza il riferimento di Tokyo, oggi chiusa, Seul lascia sul terreno lo 0,58% mentre Shangai ha cambiato direzione (+0,40%) e Hong Kong perde lo 0,47%. L'indice dei responsabili agli acquisti delle imprese non manifatturiere in Cina ha mostrato un nuovo rallentamento dell'economia del colosso asiatico.