L'evasione "sottrae all'erario risorse ingenti" che "potrebbero essere utilizzate dallo Stato per migliorare il bilancio pubblico, per ridurre la pressione fiscale e per perseguire obiettivi di equità sociale". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico della Gdf.
L'evasione fiscale "distorce il funzionamento del mercato, perché pone i contribuenti onesti in una condizione sfavorevole rispetto agli evasori e impedisce l'allocazione ottimale delle risorse". Padoan ricorda che l'evasione "è collegata alla corruzione e alle attività economiche svolte dalla criminalità organizzata".
Con la legge di Stabilità si introducono misure di contrasto all'evasione fiscale "che consentiranno di recuperare risorse per circa 3,5 miliardi aggiuntivi rispetto al 2014". Sottolinea il ministro dell'Economia citando le misure sul ravvedimento operoso e sulla reverse charge per l'Iva.
"A partire dai primi mesi del 2015" l'Agenzia delle Entrate "segnalerà ai contribuenti eventuali incongruenze" emerse dal raffronto delle banche dati, in modo che "i contribuenti potranno fare le loro verifiche ancora prima di presentare la dichiarazione dei redditi". Padoan spiega che le misure introdotte per "migliorare la cooperazione tra contribuenti e amministrazione fiscale per incentivare l'adempimento spontaneo".
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