"Ormai al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non resta altro che giocare al lotto i due record negativi di novembre: quello della disoccupazione giovanile pari al 43,9% e del tasso medio al 13,4%". Così il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, commentando, in una nota, i dati dell'Istat sulle forze lavoro. Per Capone "la realtà fotografata dall'Istat non è altro che il tragico risultato di ormai quasi un ventennio, partendo dal 1997, di riforme del lavoro intrise di false soluzioni, cioè di flessibilità crescente abbinata a un sistema di garanzie decrescenti, in totale assenza di politiche industriali e quindi di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione".
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