Le Borse europee scommettono sulla permanenza della Gran Bretagna nell'Ue e, mentre sono aperte le urne del referendum sulla Brexit, procedono tutte in territorio positivo. Milano (Ftse Mib +2,9%) è in testa davanti a Parigi (+2,32%), Francoforte (+2,29%), Madrid (+2,1%) e Londra (+1,45%).Â
Piazza Affari si mantiene sui massimi a metà seduta (Ftse Mib +2,9%) nel giorno del referendum sulla Brexit, spinta dai titoli bancari. In primis Bpm (+6,38%) e Banco (+6,04%) dopo il successo dell'aumento di capitale da 1 miliardo di quest'ultimo, necessario per procedere con la fusione tra le due popolari. Sul podio anche Ubi (+6,21%), seguita da Mediobanca (+5,44%), Bper (+4,97%), Unicredit (+4,65%) e Intesa (+4,37%). Forti acquisti poi su Telecom (+5,06%), Cnh (+3,8%), Unipol (+3,52%) ed Exor (+3,32%). Numerosi i titoli in rialzo di oltre il 2%, da Finmeccanica (+2,74%) a Saipem (+2,95%) ed Eni (+2,34%), pronta ad un'alleanza con Enel (+1,79%) sulle rinnovabili. Poco mossa Rcs (+0,39%) a 0,77 euro), sempre al di sopra degli 0,7 euro che offrono sia Cairo (-0,05% a 4,39 euro), che ha da poco rialzato la propria Ops, sia Imh, in vista di un possibile rilancio dell'Opa.
Sterlina vola a 1,4886 dollari, top 2016 - La sterlina si rafforza sul dollaro e vola fino a 1,4886 dollari nel giorno del referendum sulla Brexit, toccando il livello più alto di quest'anno, per la precisione dal 31 dicembre scorso. Più contenuto il rialzo nel cross con la valuta unica con oscillazioni attorno a 0,765. L'euro è in deciso rialzo sul biglietto verde e riaggancia quota 1,14 dollari per la prima volta dall'8 giugno, per poi assestarsi attorno a 1,1380 dollari.
Spread Btp-Bund torna sotto quota 130 punti  - Lo spread tra Btp e Bund torna sotto quota 130 punti base, a 129, in un mercato che sta scommettendo sulla vittoria del fronte 'Remain' nel referendum sulla Brexit. Il rendimento del decennale del Tesoro è in calo all'1,38%.
Asia non teme Brexit, Tokyo +1,07%, Shanghai fiacca  - Si è chiusa complessivamente in rialzo la seduta delle principali Borse di Asia e Pacifico, senza quindi manifestare timori nel giorno in cui i cittadini britannici sono chiamati ad esprimere il loro voto sulla permanenza o meno del Regno Unito nell'Ue. Tokyo ha guadagnato l'1,07% e Sidney lo 0,19%. Debole Taiwan (-0,45%), fiacca Seul (-0,29%). Ancora aperte Hong Kong (+0,26%), Shanghai (-0,39%) e Mumbai (-0,06%), che non trasmettono particolari segnali di preoccupazione. Positivi i futures sull'Europa e su Wall Street, nel giorno in cui vengono diffusi numerosi dati francesi e italiani, insieme agli indici Markit sulla fiducia nell'Ue. In arrivo anche diversi dati Usa, ma gli occhi degli investitori sono puntati sui primi risultati che usciranno nella notte dopo la chiusura dei seggi britannici, prevista per le 23 (ore 22 italiane).
Tokyo, chiusura in rialzo - La Borsa di Tokyo termina col segno più in attesa del risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna: l'indice Nikkei mostra un rialzo dell'1,07% con un guadagno di 172 punti a quota 16.238,35. La sterlina nel frattempo ha raggiunto i massimi da inizio anno sullo yen, a quota 154,80, in scia all'ottimismo di un voto a favore della permanenza del paese nell'Unione Europea, e la divisa giapponese perde terreno anche al cambio col dollaro, a quota 104,75.