In arrivo all'Italia 1,4 miliardi di euro di fondi europei aggiuntivi rispetto agli oltre 42,7 già previsti per il periodo 2014-2020. Il nuovo pacchetto è frutto dell'aggiustamento tecnico delle risorse delle politiche di coesione nel contesto della revisione del bilancio di medio termine dell'Unione. Lo si apprende da fonti Ue che spiegano così l'annuncio del premier Matteo Renzi.
Nel 2012, alla chiusura dei negoziati sul quadro finanziario, era stato infatti stabilito che nel 2016 ci sarebbe stato un ricalcolo dei contributi per le politiche di coesione agli Stati membri, con un tetto massimo di quattro miliardi di euro. All'Italia, tra i Paesi più colpiti dalla crisi economica, è stato destinato circa un terzo dei quattro miliardi che restano da distribuire. Fette consistenti andranno anche a Grecia e Spagna. La Commissione europea domani renderà ufficiale la decisione, ma l'aggiustamento tecnico sui fondi strutturali - evidenziano le fonti - è frutto di un puro calcolo matematico e non di un dibattito politico.
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