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Scongiurato rischio caos voli, sigle ritirano protesta

Scongiurato rischio caos voli, sigle ritirano protesta

Tar ripristina sciopero. Stop da Alfano, alla fine schiarita

23 luglio 2016, 17:03

Enrica Piovan

ANSACheck

Passeggeri in attesa durante uno sciopero dei controllori di volo (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Passeggeri in attesa durante uno sciopero dei controllori di volo (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Passeggeri in attesa durante uno sciopero dei controllori di volo (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scongiurato il rischio caos, domani voli regolari negli aeroporti italiani. La linea dura del ministro dell'interno Angelino Alfano ha infatti riportato la calma dopo l'agitazione scatenata da una sentenza del Tar che annullava il differimento delle proteste deciso dal ministro dei trasporti Delrio. Per qualche ora si è temuto che il primo sabato di grande esodo per le vacanze estive potesse trasformarsi in un giorno di caos con migliaia di viaggiatori bloccati negli scali. A sbloccare la situazione la circolare di Alfano ai prefetti, alla quale è seguita la decisione delle sigle sindacali di ritirare definitivamente la protesta. A far scattare il rischio di una giornata di disagi per i passeggeri è stata la decisione del Tar di annullare l'ordinanza di differimento decisa giovedì dal ministro dei trasporti per "evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito". Nella giornata di sabato erano infatti concentrati 14 scioperi che riguardavano il personale delle compagnie Alitalia e Meridiana e della società di controllo del traffico aereo Enav.

Il Tar ha però deciso di accogliere il ricorso di due sigle sindacali annullando così l'ordinanza del ministro: "La motivazione dell'atto - ha spiegato il Tar - non appare idonea a rappresentare ragioni eccezionali, tali da consentire una limitazione del diritto di sciopero". La decisione del tribunale amministrativo ha ripristinato dunque gli scioperi delle due sigle ricorrenti riguardanti entrambi i controllori di volo di Enav (uno di quattro ore proclamato da Unica, e uno di 8 ore proclamato da Anpcat), creando di fatto il rischio caos per i voli, visto che con così poco tempo a disposizione le compagnie aeree non sarebbero state in grado di riproteggere i passeggeri né di avvisarli. Immediata la reazione del Governo, preoccupato per le conseguenze dello sciopero: il ministro Delrio si è sentito con il titolare del Viminale Alfano per valutare le misure da assumere.

Alla fine Alfano, fin da subito intenzionato a bloccare gli scioperi per motivi di ordine pubblico, ha inviato una circolare a tutti i prefetti affinché "adottino con urgenza i provvedimenti necessari perché il traffico aereo si svolga con regolarità". Misure che alla fine non sono servite, visto che entrambe le sigle sindacali hanno ritirato in serata la protesta (la decisione di Unica è arrivata dopo l'intervento del Viminale, mentre l'Anpcat l'aveva fatto già nel pomeriggio). "Era giusto fare tutto il possibile per evitare problemi di ordine pubblico e assicurare i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini", ha sottolineato il ministro Delrio, spiegando che la giornata di domani era "troppo importante" per gli spostamenti dei viaggiatori. Domani infatti, ha detto Alfano, "sarà negli aeroporti una delle più affollate" dell'estate 2016, "con un impatto, dalle 10 alle 18, su 2.200 voli tra nazionali e internazionali, di cui 450 solo a Fiumicino, e su 350.000 passeggeri".

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