In Italia la ripresa procede "a ritmi moderati". Lo afferma l'Upb stimando per il quarto trimestre 2016 una crescita congiunturale del Pil dello 0,2% (+1% circa sul corrispondente periodo 2015) che implicherebbe un aumento dello 0,9% nell'anno (+0,8% la stima del Documento programmatico di bilancio). Secondo l'Autorità, il 2017 si è aperto però con una maggior incertezza e per il primo trimestre è ipotizzabile un +0,1% congiunturale (+0,7% su base annua). Raggiungere l'1% richiederebbe dunque "un'accelerazione con aumenti medi del Pil di circa lo 0,4% a partire dal secondo trimestre".
Il motore della ripresa italiana continua a essere la domanda interna, ma con un cambio di testimone tra consumi e investimenti. Lo scrive l'Upb nella nota congiunturale di gennaio, evidenziando che "la spesa delle famiglie registra un rallentamento (nella seconda parte del 2016 il potere d'acquisto ha fatto segnare una frenata dello 0,2 per cento nel terzo trimestre), mentre si assiste a una ripresa dell'accumulazione del capitale grazie al sostegno degli incentivi fiscali e al miglioramento della redditività delle imprese". La graduale ripresa degli investimenti, osserva l'Autorità guidata da Giuseppe Pisauro, dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi.
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