Tre mesi in più, da fine marzo a fine giugno, per stendere l'elenco delle partecipazioni pubbliche da sforbiciare. E' questa l'ipotesi che, secondo quanto si apprende, si fa strada per rispondere alle richieste delle Regioni. Si tratta di una proroga del termine sui piani per adeguarsi alla volontà degli enti territoriali, con cui sarà necessaria l'intesa, dopo la sentenza della Consulta sulla riforma P.a. L'aggiustamento dovrebbe essere inserito nel decreto bis sulle partecipate, atteso in Cdm per la prossima settimana.
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