L'Eni chiude il 2016 con un risultato netto in perdita per 1,464 miliardi, contro il rosso di 8,778 miliardi del 2015, e con risultato adjusted sostanzialmente piatto a -340 milioni. Lo riferisce una nota del gruppo petrolifero emesso dopo il cda.
Nel quarto trimestre si registra un utile di 340 milioni e un utile netto adjusted di 459 milioni, sopra le attese degli analisti
Titolo in rialzo in Piazza Affari dove sale dell'1,58 a 14,52%.
PRODUZIONE STABILE Nel 2016 l'Eni ha scoperto risorse per 1,1 miliardi di barili a un costo di esplorazione unitario di 0,6 dollari al barile. Le risorse esplorative scoperte negli ultimi 3 anni ammontano a 3,4 miliardi di barili, per un costo unitario di 1 dollaro al barile. La produzione si è attestata a 1,76 milioni di barili al giorno su base annua, in linea con il 2015 nonostante il fermo in Val d'Agri; nel trimestre la produzione è pari a 1,86 milioni di barili al giorno (-1,5%)
DIVIDENDO CONFERMATO "Proporremo alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 80 centesimi per azione (invariato, ndr) sul risultato 2016 e confermiamo per il futuro la nostra politica di remunerazione crescente in funzione dell'atteso miglioramento dello scenario e degli utili". Lo afferma l'ad dell'Eni, Claudio Descalzi, dopo la diffusione dei conti
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