Via libera bipartisan della Commissione Bilancio della Camera alla web tax transitoria, proposta dall'emendamento Boccia alla manovra-bis, sottoscritto tra gli altri da Ap, FdI, Sinistra Italiana, Mdp, FI, Cor, Possibile.
Laddove si configuri l'ipotesi di "stabile organizzazione", le imprese online con oltre 1 miliardo di ricavi potranno raggiungere accordi preventivi con l'Agenzia delle Entrate avvalendosi di una sorta di cooperazione "rafforzata". Astenuti i 5 Stelle e Scelta Civica.
Gli incassi della web tax saranno destinati al Fondo per la non autosufficienza e alla riduzione delle tasse. Per il movimento 5 stelle la web tax "è un condono, come la voluntary disclosure, un condono al contrario. Si toglie il penale e si fa pagare la metà delle sanzioni".
Via libera della Commissione Bilancio anche all'accelerazione dei rimborsi Iva per attenuare gli effetti dello split payment sulla liquidità delle imprese. Un emendamento bipartisan (Marchi, Giorgetti, Palese, Matarrese) riformulato prevede l'eliminazione di alcuni passaggi intermedi per i rimborsi in conto fiscale, in modo da ridurre da 90 a circa 65 giorni i tempi per ottenere l'accredito. La nuova procedura semplificata sarà operativa da gennaio 2018.
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