Resta lo scoglio delle perdite che dovranno sopportare i privati a monte della ricapitalizzazione preventiva delle banche venete a carico dello Stato. Secondo fonti vicine al dossier, dopo la riunione tenuta dai vertici degli istituti di credito ieri a Bruxelles e questa mattina al Tesoro, la questione del miliardo di euro necessario è rimasto il problema fondamentale. Insomma i soldi servono: l'azionista di riferimento Atlante e le banche azioniste, se si vuole scongiurare il bail in, dovranno in qualche modo fare fronte a questa richiesta, malgrado la contrarietà espressa in questi giorni dagli istituti di credito. Aperture dalla Ue ma anche dalla Bce non sono infatti arrivate, malgrado lo sforzo del governo italiano in tal senso. I contatti e le riunioni in queste ore si susseguono quindi per trovare una soluzione alternativa.
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