"Il sistema non è stato violato da un punto di vista della sicurezza informatica, non vi è stato infatti nessun accesso non autorizzato o una sottrazione di dati da parte hacker". Così l'a.d di Sogei, Andrea Quacivi, in commissione Anagrafe tributaria sulla vicenda Spesometro. "Si è trattato di una scelta funzionale", per dare "agli operatori economici il massimo delle possibilità e degli strumenti" atti ad "agevolare il rispetto dell'adempimento fiscale", spiega. E aggiunge: "Questa competente di facilitazione non ha determinato la violazione della privacy".
"Non c'era un 'baco' e i collaudi sono avvenuti con tranquillità e con metodologia solida, secondo i nostri canoni di governance", ha aggiunto.
"Allo stato - ha sottolineato ancora - il recupero delle funzionalità del portale è in corso, parallelamente agli approfondimenti tecnici riguardanti tre funzionalità: 'rubrica', 'riprendi ultimo file' e 'monitoraggio file fatture periodiche'". "Trattandosi di interventi che incidono sull'architettura applicativa del servizio, dovrà essere valutata l'opportunità del loro ripristino", spiega. E assicura che verifiche sono state già avviate e sono "tutt'ora in corso", volte ad "individuare soggetti che da una parte hanno avuto accesso a file non firmati da loro stessi, pur non essendo stati delegati esplicitamente sui sistemi alla consultazione dei dati, e dall'altra le informazione visualizzate".
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