L'incidenza degli infortuni 'in
itinere', avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra la
casa e il luogo di lavoro, per le donne continua a essere molto
più elevata rispetto agli uomini. Lo rileva un'analisi condotta
dall'Inail alla vigilia dell'8 marzo sui dati del 2016, in cui
la maggiore rilevanza di questo tipo di infortuni per le
lavoratrici rispetto ai lavoratori spicca sia in valore assoluto
(50.738 denunce contro 47.475) sia in percentuale (22% contro
11,5%).
Il divario di genere, rileva l'analisi Inail, aumenta se si
concentra l'attenzione sui casi mortali: tra le donne infatti
più di un decesso su due (50,9%) è avvenuto in itinere, mentre
tra gli uomini lo stesso rapporto è pari a circa uno su cinque
(22,9%). Lo confermano anche i primi dati provvisori sulle
denunce presentate nel 2017, pubblicati nella sezione Open data
del sito Inail, che rilevano per le donne una quota di morti
avvenute nel tragitto casa-lavoro pari al 53% del totale (54 su
102).
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