In Italia lavorano 2,4 milioni di stranieri, occupando soprattutto posizioni che non richiedono specializzazioni. E' quanto emerge dagli ultimi dati dell'Istat, aggiornati al 2017. Ecco che sono ben 834 mila, il 34,2%, gli immigrati impiegati in professioni a bassa qualifica, così come le definisce lo stesso Istituto di statistica. C'è poi, con 728 mila unità, il raggruppamento che include gli impiegati e gli addetti al commercio e ai servizi, dalla ristorazione al turismo. A stretta distanza segue il lavoro manuale, con 687 mila tra operai e artigiani.
Il tasso di occupazione degli stranieri, sempre nel 2017, risulta pari al 60,5%, più alto di quello registrato per gli italiani (57,9%). Ma per chi viene da fuori anche la disoccupazione è più elevata (14,1% contro il 10,9%). Il tutto si spiega con una maggiore partecipazione degli immigrati al mercato del lavoro. D'altra parte la popolazione con cittadinanza straniera è mediamente più giovane.
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