L'inflazione, la crescita annua del'indice dei prezzi al consumo, a maggio rallenta allo 0,9%. Era all'1,1% ad aprile. Lo rileva l'Istat, diffondendo le stime preliminari. Si torna così ai livelli di gennaio.
Su base congiunturale il rialzo si ferma allo 0,1%. Alla base della "lieve" decelerazione, spiega l'Istat, c'è un effetto di rientro rispetto ai balzi dovuti ai 'ponti' di aprile. Ma sul dato influisce anche la frenata registrata per i beni energetici non regolamentati, che coincidono in sostanza con i carburanti.
A maggio i prezzi del cosiddetto 'carrello della spesa', ovvero l'insieme dei beni alimentari, per la cura della case e della persona, salgono dello 0,5% su base annua. Lo rileva l'Istat rilasciando le stime preliminari.
Seppure in leggera accelerazione a confronto con il dato di aprile (+0,3%) la crescita dei prezzi per questo segmento risulta quasi dimezzata rispetto al tasso d'inflazione generale (+0,9%).
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