"Noi pensiamo che l'Italia rispetti in modo sostanziale le regole di bilancio europee e sono ottimista per questa ragione riguardo alla procedura europea". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria parlando al Seminario di Economia Internazionale di Villa Mondragone.
"Non vedo ostacoli per un accordo" con l'Ue: "per un'economia a crescita zero l'obiettivo di un deficit pubblico del 2,1% per l'anno corrente rappresenta una politica di bilancio più che prudente e noi arriveremo a questo livello di deficit grazie ad una gestione prudenziale anche se stiamo implementando le politiche sociali programmate decise con l'ultima legge di bilancio".Â
Il taglio delle tasse "certamente fa parte dei nostri obiettivi", ha detto Tria a chi gli domandava se ci sarà il taglio delle tasse come richiesto dal vicepremier, Matteo Salvini. "Il Parlamento ha approvato questo. L'aumento dell'Iva dall'anno prossimo fa parte dell'attuale legge dello stato. Stiamo lavorando per evitarlo", spiega . "Per il futuro l'idea è quella di tenere il deficit basso e continuare con l'obiettivo di diminuzione del debito non attraverso l'innalzamento delle tasse ma attraverso più basse spese correnti: questo è il nostro impegno verso il Parlamento e stiamo lavorando per soddisfare questo mandato con la prossima legge di bilancio".
Intanto "il Collegio dei commissari Ue è stato aggiornato sulla situazione italiana - ha detto il portavoce del presidente Jean Claude Juncker -, ha avuto una discussione, e ha deciso di ritornare sulla questione la prossima settimana". Il prossimo Collegio si terrà il 2 luglio.
Dopo l'adozione il 5 giugno scorso del rapporto 126.3 sul debito, "che concludeva che la procedura contro l'Italia è giustificata", e dopo l'appoggio dei ministri finanziari, la Commissione Ue "prosegue il lavoro preparatorio" sulla procedura -  ha detto il portavoce di Juncker - "in linea con quanto stabilito nei Trattati".