Il direttore dell'Abi Giovanni
Sabatini si dice d'accordo con le proposte del Procuratore
Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, per evitare che i
prestiti garantiti dallo Stato per l'emergenza coronavirus,
possano andare ad aziende o soggetti legati alla criminalità
organizzata. Parlando all'evento del Sinpref, Sabatini ha
sottolineato come ci sia "sicuramente il tema di trovare giusto
equilibrio fra velocità e rispetto delle regole contro le
infiltrazioni della criminalità organizzata". E si è detto
d'accordo nel "rafforzare il ruolo dell'autocertificazione"
magari con sanzioni maggiori e con una serie di indicazioni" fra
cui la partecipazione della struttura di governance
dell'impresa, "la puntuale descrizione della finalità del
finanziamento, quasi come un mutuo di scopo. E far affluire le
risorse su dei conti dedicati (una proposta anche della
Bankitalia) che consenta la tracciabilità e il controllo
dell'utilizzo dei fondi".
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