Un pacchetto di 44 norme per il sostegno ai redditi e la protezione del lavoro. E' quello contenuto in una prima bozza del decreto, anticipato oggi dalla stampa con le nuove misure anticoronavirus che dovrebbe andare in Cdm entro metà settimana. Si va, come annunciato, dal rinnovo delle misure già previste con il decreto Cura Italia, come Cig e cassa in deroga all'introduzione del nuovo Rem, il reddito di emergenza. Confermato lo stop per altri 3 mesi ai licenziamenti. Previsti altri 15 giorni di congedi speciali e altri 600 euro di bonus babysitter.
Ecco alcune delle novità:
Chi a inizio emergenza ha licenziato per "giustificato motivo oggettivo" potrà ritirare il recesso facendo contestualmente richiesta di Cig in deroga dalla data del licenziamento, a prescindere dal numero di dipendenti dell'impresa. La misura vale per i rapporti di lavoro interrotti tra il 23 febbraio e lo stop ai licenziamenti, in vigore dal 17 marzo. Il rapporto di lavoro sarebbe quindi ripristinato "senza soluzione di continuità" e "senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro".
Bonus autonomi automatico per aprile, sempre di 600 euro. E indennità che sale a 1.000 euro per partite Iva iscritte alla gestione separata Inps e autonomi della gestione speciale con perdita di reddito o di fatturato del 33% nel bimestre marzo-aprile. Il bonus a maggio sale a 1000 euro anche per stagionali di turismo e terme (anche in somministrazione), per i collaboratori con contratto in scadenza a fine anno o già cessati. Per gli altri, compresi i lavoratori dello spettacolo, il bonus resta a 600 euro per aprile e maggio.
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