Italianway, la prop-tech italiana nel settore degli affitti brevi, risponde alla crisi economica causata dalla pandemia, puntando sul turismo di prossimità. Italianway.house , questo il nome del portale, diventa così la prima OTA italiana (Online Travel Agency) degli affitti brevi rispondendo - secondo i dati dell'ultimo report della Banca d'Italia che registra un -30% di famiglie italiane in vacanza in questa estate 2020 - alle nuove esigenze dettate dall'emergenza coronavirus. E lo fa aggregando, per la prima volta in Italia, oltre 100 aziende dell'extra alberghiero mettendo online più di 1000 case con un range tariffario "per tutte le tasche" che va dai 49 euro ai 1600 euro a notte.
Un progetto, spiegano da Italianway, che piace anche agli stranieri (soprattutto francesi, tedeschi e svizzeri) come dimostra - sottolineano - sia l'Ufficio Studi che il boom di visualizzazioni del portale anche in lingua inglese. "Secondo l'Istat - spiegano il Founder Davide Scarantino e l'AD di Italianway Marco Celani - le case degli Italiani inutilizzate sono circa 7 milioni di cui mezzo milione quelle riconvertite ai cosiddetti affitti brevi, soluzione, secondo gli ultimi report ufficiali di diversi organismi preposti a monitorare i flussi turistici, che andrà per la maggiore in questa strana estate".
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