In ripresa la Borsa di Milano
(+0,9%), ma resta forte perdita Atlantia (-11,9% a 11,7 euro) in
attesa di vedere sciolto il nodo concessioni, col premier,
Giuseppe Conte, orientato alla revoca. In cima al listino
principale Tim (+5%) mentre il governo preme per risolvere la
questione rete unica e sale Enel (+0,6%). Bene l'industria con
Leonardo (+3,4%), su Pirelli (+2,6%) come i componenti in Europa
e lo stesso le auto, con Fca (+2%). Guadagni per Cnh (+2,5%) e
Exor (+2,1%). Vivaci semiconduttori con Stm (+2,4%).
In rialzo i petroliferi, come Eni (+1,6%), Tenaris (+1%) e
Saipem (+0,5%) nonostante la discesa del greggio (-1,9% a 39,8
dollari al barile) in attesa della riunione dell'Opec in
settimana. Con lo spread sceso sotto 168 punti, ottimiste le
banche, da Unicredit (+1%) a Banco Bpm (+0,7%) e Intesa (+0,8%),
mentre prosegue il periodo di offerta per l'Ops su Ubi (+0,3%).
In rosso Diasorin (-0,5%) e da giorni Banca Generali (-0,1%)
dopo le notizie del Ft su acquisti di bond cartolarizzati legati
alla 'ndrangheta.
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