"Il sistema bancario italiano regge l'urto della pandemia". E' quanto si legge nell'elaborazione dell'Ufficio studi di First Cisl sui risultati di bilancio del terzo trimestre delle principali banche (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Banco Bpm e Mps). Emerge la sostanziale tenuta dei ricavi operativi (- 5 % rispetto allo stesso periodo del 2019). Prosegue invece la diminuzione delle filiali (-4,6 %) e del l'occupazione: nel periodo considerato sono circa 5mila i bancari in meno. L'effetto sui conti è evidente, con una contrazione pronunciata dei costi del personale (-2,6%). Migliora la qualità del portafoglio crediti con l'ulteriore riduzione del peso dei crediti deteriorati netti (adesso al 3.2%). "Ci troviamo in una situazione che richiede politiche creditizie anticicliche - - afferma il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani - imperniate su garanzie statali finalizzate ad un deciso incremento degli investimenti per assicurare una solida e duratura ripresa dell'economia. Occorre inoltre confermare la moratoria sui prestiti almeno fino al termine dell'emergenza".
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