Alla fine di settembre 2020 le
forme di previdenza integrativa contano 9,289 milioni di
posizioni in essere con una crescita dell'1,9%, rallentata a
fronte dell'emergenza epidemiologica. Lo riferisce la Covip
spiegando che a questo numero di posizioni, che include anche
quelle di coloro che aderiscono a più forme, corrisponde a
circa 8,420 milioni di iscritti. A settembre del 2020, le
risorse destinate alle prestazioni sono pari a circa 190
miliardi di euro, cinque miliardi in più rispetto a quanto
rilevato alla fine del 2019.
Nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia i
rendimenti dei fondi di previdenza integrativa sono risultati
superiori a Tfr se si guarda a un orizzonte lungo. Aggiungendo
ai dieci anni gli ultimi nove mesi, i rendimenti medi annui
composti sono del 3,4% per i fondi negoziali, del 3,5 per i
fondi aperti, del 3,1 per i PIP di ramo III e del 2,5%i prodotti
di ramo I. La rivalutazione del Tfr scende all'1,9 per cento
annuo.
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