Arriva l'appuntamento con la seconda
rata dell'Imu. Domani i proprietari di seconde case o immobili
classificati di lusso dovranno recarsi alla cassa per il
consueto pagamento all'erario dell'Imposta municipale unica che
vale complessivamente circa 16 miliardi di euro, di cui circa 10
- secondo i calcoli della Uil - versati proprio il 16 dicembre.
L'incasso quest'anno sarà però inferiore perché, considerati gli
effetti delle misure restrittive anti-Covid, il governo ha
deciso, prima con il decreto agosto e poi con il dl ristori, di
esonerare alcune fasce di attività.
Per il cittadino proprietario di seconda casa non cambia
nulla, ma per chi possiede immobili dedicati al turismo o allo
spettacolo sì. A non pagare sono innanzitutto gli stabilimenti,
le terme, gli alberghi e gli immobili destinati alle attività
ricettive, ma anche i teatri, i cinema, le palestre e le
discoteche. La condizione posta è però che i proprietari degli
immobili siano anche i gestori delle attività.
Niente imposta anche per i bar e i ristoranti delle zone
dichiarate arancioni e rosse nell'ultimo Dpcm, anche se oggi
passate a categoria gialla. Anche in questo caso vale però la
condizione che il proprietario sia il gestore dell'attività.
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