Il Garante per la Privacy contro Deliveroo Italy: l'Autorità ha ingiunto alla piattaforma di food delivery il pagamento di una sanzione di 2,5 milioni per aver trattato in modo illecito i dati personali di circa 8000 rider.
Per mettersi in regola - spiega la Newsletter del Garante - la società dovrà modificare il trattamento dei dati dei lavoratori adeguandosi, entro tempi determinati, alle prescrizioni dell'Autorità. Dagli accertamenti è emersa anche la mancata trasparenza degli algoritmi utilizzati per la gestione dei rider, sia per l'assegnazione degli ordini sia per la prenotazione dei turni di lavoro effettuati.
A stretto giro la risposta della società, secondo la quale la multa "si basa su una vecchia tecnologia non più in uso". La piattaforma, assicura Deliveroo, "ha già adottato misure correttive" lavorando "a stretto contatto con il Garante durante le indagini e crediamo - indica l'azienda - che le conclusioni dell'Autorità non rappresentino il modo in cui Deliveroo oggi lavora con i rider. Si basano su un vecchio sistema per la prenotazione delle sessioni che è stato dismesso nel 2020. Attualmente stiamo valutando i prossimi passi e tutte le opzioni disponibili, compreso il ricorso".
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