Per i danni dovuti ad eventi estremi
legati al clima i costi assicurativi sono ammontati a 40
miliardi di dollari nei primi sei mesi dell'anno.I dati sono del
colosso assicurativo Swiss Re e sono al di sopra della media
decennale precedente di 33 miliardi di dollari e il secondo più
alto mai registrato per un primo semestre dopo il 2011,quando i
forti terremoti in Giappone e Nuova Zelanda hanno spinto il
totale a 104 miliardi di dollari. I disastri causati dall'uomo
hanno innescato altri 2 miliardi di dollari di perdite
assicurate stimate nella prima metà di quest'anno, meno del
solito probabilmente anche per effetto della pandemia.
Le perdite economiche globali dovute
a eventi catastrofici sono stimate a 77 miliardi di dollari
nella prima metà del 2021. Si tratta di un valore inferiore alla
media degli ultimi dieci anni (108 miliardi di dollari). Si
prevede che la cifra aumenterà man mano che verranno
contabilizzate ulteriori perdite nei prossimi mesi. Il rapporto
mette in guardia però sul fatto che la prima metà dell'anno non
è rappresentativa dei dati dell'intero anno, perché il terzo
trimestre è storicamente il più soggetto a perdite in termini di
catastrofi naturali. Delle perdite economiche totali stimate
nella prima metà del 2021, 74 miliardi di dollari sono stati
causati da catastrofi naturali, mentre i disastri causati
dall'uomo hanno provocato ulteriori 3 miliardi di dollari. Quasi
4.500 persone hanno perso la vita o sono scomparse in eventi
catastrofici nel primo semestre.
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