Evergrande crolla alla Borsa di
Hong Kong, accusando a ridosso della pausa degli scambi un tonfo
che sfiora il 13%: -12,93%, a 2,29 dollari di Hk.
I titoli scontano un editoriale di Hu Xijin, direttore del
Global Times, secondo cui la compagnia, alle prese con una
gravissima crisi finanziaria, non dovrebbe scommettere sul
salvataggio del governo in quanto si ritiene "troppo grande per
fallire", ma usare i mezzi di mercato per salvarsi. Hu ha
aggiunto nell'intervento sul suo account WeChat di non vedere
rischi sistemici. A Shenzhen, intanto, proseguono le proteste
dei piccoli investitori intorno al quartier generale della
società.
Hu, inoltre, ha osservato di non pensare che un fallimento di
Evergrande possa innescare una tempesta finanziaria sistemica
come Lehman Brothers, perché la compagnia è un'attività
immobiliare e i tassi sugli acconti in Cina sono molto alti. Il
Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano
del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni
non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della
leadership, pur avendo un notevole seguito.
Con passività totali di 305 miliardi di dollari, Evergrande è
alle prese con una gravissima crisi di liquidità e sta cercando
di raccogliere fondi e rinegoziare i prestiti in scadenza con le
banche, mentre è in bilico tra un disastroso tracollo con
impatti di vasta portata sulla stabilità del sistema finanziario
e immobiliare cinese, un collasso gestito o un salvataggio del
governo.
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