Il Pnrr rappresenta un'occasione
unica per modernizzare e rilanciare l'Italia. A pensarla così è
il 92% dei manager italiani, mentre il 68% ha fiducia in come il
governo gestirà l'attuazione del Piano. Più cautela invece tra
l'opinione pubblica: il 42% dei cittadini pensa che non si
riuscirà a utilizzare nemmeno la metà delle risorse a
disposizione, con instabilità politica e inefficienza
amministrativa tra i principali ostacoli. È quanto emerge da due
indagini EY-Swg, presentate nel corso dell'evento "Riforma
Italia", organizzato da EY in collaborazione con Luiss Business
School. Focus poi sulle riforme. Tra manager e imprenditori, sul
fronte semplificazioni e PA, emergono alcune priorità:
digitalizzare la pubblica amministrazione (57%); velocizzare il
processo decisionale per la gestione degli interventi pubblici
(55%); semplificare investimenti privati e attività d'impresa
(51%). Quasi unanime, poi, la richiesta di velocizzazione dei
permessi legati alle attività imprenditoriali (89%). Sul fronte
della riforma fiscale, per gli oltre 260 tra imprenditori,
manager e professionisti intervistati, le priorità sono la
riduzione della tassazione sul lavoro (45%); la semplificazione
del sistema tributario, riducendo il numero delle imposte (41%);
la semplificazione del sistema con meno aliquote e un sistema di
detrazioni più chiaro (41%).
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