"Non c'è alcuna indicazione che i prezzi dell'energia scendano dai record attuali, questo è un fenomeno globale e tutto il mondo ne è colpito". Lo ha detto la commissaria Ue all'Energia Kadri Simson aprendo la ministeriale straordinaria sulla crisi dei prezzi dell'elettricità e del gas. "Finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a reddito più basso reddito. La maggior parte delle misure nazionali sono in linea con le regole europee sul mercato e la concorrenza", ha sottolineato Simson.
"La Cina sta lottando per evitare un crollo delle forniture e sta addirittura avviando la riapertura delle miniere di carbone. Anche gli Stati Uniti sono preoccupati per l'inverno, le tensioni dei prezzi si ampliano anche al mercato del petrolio e del carbone. Questa quindi non è una situazione specifica per l'Europa, ma siamo in una posizione più vulnerabili. Ci sono delle misure che devono essere prese rapidamente e lezioni da apprendere", ha sottolineato Simson.
"I governi nazionali sono nella posizione migliore per definire azioni di breve termine. Un'azione europea può però integrare tutto questo", ha osservato la commissaria europea. "Sul fronte esterno è importante tenere canali aperti con i fornitori stranieri. Io ho avuto contatti con gli Usa, la Norvegia e il Qatar. E non possiamo perdere tempo neanche sulle misure di medio termine", ha aggiunto Simson.
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