Sulla forza delle Borse mondiali
spinte ancora anche dall''effetto-trimestrali', Piazza Affari
ritocca di nuovo i massimi degli ultimi 13 anni: l'indice Ftse
Mib ha chiuso in rialzo dell'1,23% a 27.206 punti, l'Ftse All
share in aumento dell'1,21% a quota 29.833.
Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno
concluso in positivo: Madrid è stata la Borsa migliore della
giornata con un rialzo finale dell'1,3%, seguita da Parigi
(+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%). Cauta Amsterdam, che ha
chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
In questo quadro, l'indice Euro stoxx 600, che raggruppa i
principali titoli europei, ha concluso sfiorando i 479 punti, il
suo massimo storico, confermando l'attuale momento di forza dei
listini azionari che poco guardano ai titoli di Stato, da parte
loro ancora al centro di una giornata di forte tensione,
soprattutto per gli italiani. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi
a 10 anni ha chiuso infatti a 131 punti base, dopo un massimo di
seduta a sfiorare quota 136, ai livelli più alti dell'ultimo
anno.
In Piazza Affari tra i gruppi principali il migliore è stato in
chiusura Moncler, che ha segnato un aumento finale del 2,8%,
seguito da Eni in crescita del 2,7% anche grazie alla tenuta del
prezzo del petrolio attorno agli 84 dollari al barile. Sullo
stesso piano l'aumento di Ferrari, al suo massimo storico a
210,6 euro, con Fineco in crescita del 2,2% più in vista tra i
titoli del credito. Intesa è aumentata di un punto e mezzo, ma
Unicredit e Bper hanno ceduto entrambe lo 0,5%. Un'altra seduta
pesante per Nexi, che ha lasciato sul terreno il 2,7% finale a
14,6 euro.
A Parigi, infine, molto bene il gruppo italo-francese
EssilorLuxottica, che ha concluso in aumento del 2,7% 183,7
euro, il suo massimo storico.
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