Acque Bresciane, gestore unico del
servizio idrico bresciano, ha sottoscritto un contratto di
finanziamento di 202 milioni di euro finalizzato a coniugare
sviluppo societario e sostenibilità ambientale attraverso Intesa
Sanpaolo, che ha svolto il ruolo di Sustainability Coordinator,
BNL Gruppo BNP Paribas, Banco BPM, BPER e Iccrea Banca.
L'operazione prevede tre diverse linee di credito, con una
tranche di 95 milioni di euro strutturata come Green Loan, con
scadenza 2036, finalizzata alla copertura degli investimenti
"green" del Piano industriale. Poi una tranche di 40 milioni di
euro, sempre con scadenza 2036, destinata agli altri
investimenti e al sostegno del processo di ampliamento
all'intera provincia di Brescia del bacino dei Comuni gestiti,
infine, una tranche di 67 milioni di euro, con scadenza 2029,
per il rifinanziamento del debito pregresso.
Tra gli interventi previsti, la risoluzione delle procedure
di infrazione UE dovute all'assenza o all'inadeguatezza di
impianti di collettamento e depurazione delle acque reflue. Per
il segmento acquedotti sono previsti ammodernamenti e nuove
ealizzazioni, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la
qualità dell'acqua del rubinetto, incentivando comportamenti
plastic free. In tema di economia circolare in primo piano il
riuso dell'acqua depurata e la riduzione dei fanghi, grazie a
tecniche innovative di bioessiccamento.
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