I timori legati Omicron e
l'intervento al Senato americano del presidente della Fed,
Jerome Powell che ha aperto alla possibilità di un'accelerazione
del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante la
variante del covid, mettono sotto scacco tutti i listini. Non ne
è immune Milano che lascia sul terreno a fine giornata lo 0,89%
(Ftse Mib 25.814 punti) dopo aver raggiunto, in corso di seduta,
anche la parità.
Da segnalare controcorrente Diasorin (+1,97%) così come
tutti i farmaceutici a partire da Recordati (+0,97%). Tiene
Unicredit (+1,14%) che punta gli 11 euro (stabile a 10,7) in
attesa del piano triennale la prossima settimana; Male gli
industriali con Stellantis (-2,75%), Tim (-2,36%), quest'ultima
alle prese anche con l'offerta di Kkr. Vendite sui petroliferi
Saipem (-1,81%), Eni (-1,34%) con le tensioni sui prezzi del
greggio. Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che
sfiora i 132 punti con il rendimento del decennale italiano
stabile al 0,97 per cento.
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