"Le mafie sfrutteranno le difficoltà del mercato e lo stesso andamento della guerra, per acquisire vantaggi, da un lato sui prodotti, dall'altro sulle armi". Così il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho. "Pensiamo ai prezzi e ai prodotti che possono essere più facilmente trovati o sottratti al mercato per sviluppare la massima speculazione oppure alla possibilità di acquisire armi attraverso percorsi paralleli illegali - ha aggiunto de Raho -. La guerra in Ucraina determinerà profili di operatività della criminalità organizzata, che di certo non dovrà rispettare i canali bancari per le proprie liquidità".
"Ogni volta che c'è un'emergenza le mafie tentano di sfruttare i canali in cui potersi infiltrare e trarne profitti, un meccanismo di vantaggio per le mafie che si è replicato e che nella storia giudiziaria è stato ripetutamente rilevato - ha aggiunto de Raho -. Basti pensare già all'intercettazione che fu rilevata subito dopo un evento come la caduta del muro di Berlino, quando tra mafiosi uno diceva all'altro: 'vai a comprare tutto quello che puoi'".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA